Titolo originale: Severance , uscita: 17-02-2022. Stagioni: 4.
Scissione: tutte le influenze della serie secondo l’ideatore Dan Erickson
17/03/2025 news di William Maga
Ci sono libri, film e altri show

Chiunque abbia visto la serie Scissione / Severance su Apple TV+ sa che trae ispirazione da molte pietre miliari della cultura pop. Lost è sicuramente un riferimento chiave per il creatore dello show Dan Erickson (insieme al produttore esecutivo Ben Stiller), così come l’iconica serie antologica Ai Confini della Realtà.
Tuttavia, un episodio in particolare di un’altra serie antologica, Black Mirror, ha avuto un impatto decisivo sull’idea alla base di Scissione.
L’episodio in questione è Bianco Natale / White Christmas, un episodio speciale andato in onda sulla rete britannica Channel 4 prima che l’intera serie passasse a Netflix per le stagioni successive. In un’intervista col New York Times nel 2022, dopo la conclusione della prima stagione di Scissione, Erickson ha rivelato che Bianco Natale, uscito nel 2014, lo aveva colpito profondamente per la sua atmosfera inquietante, ispirandolo direttamente nella creazione dello show.
“Ricordo di essermi sentito gelato e terrorizzato dopo averlo visto, questa idea devastante di dover sperimentare una solitudine infinita”, ha dichiarato Erickson, spiegando che collega direttamente questo episodio a un momento cruciale della prima stagione di Scissione, quando Helly R. (Britt Lower), un’innie, cerca di fuggire dal piano “di scissione”.
“È questo incubo di correre fuori da una porta per poi ritrovarsi di nuovo dentro, rendendosi conto di essere intrappolati in uno spazio liminale con una logica da incubo”, ha concluso.
Facciamo un passo indietro: cosa succede in Bianco Natale e in che modo si collega a Scissione? L’episodio si svolge ovviamente durante il periodo natalizio e introduce due uomini, Matt Trent (Jon Hamm) e Joe Potter (Rafe Spall), bloccati in una remota baita da cinque anni, senza una spiegazione immediata sul perché. Nonostante la convivenza forzata, i due non hanno mai instaurato un vero legame. Quando Matt inizia a raccontare la sua storia, tutto cambia.
Si scopre che Matt lavorava con una tecnologia chiamata “Z-Eyes”, che gli permetteva di aiutare uomini timidi e insicuri a interagire con le donne. Ma non si limitava a fornire consigli: era nella loro testa, guidandoli direttamente, e il tutto veniva trasmesso a un pubblico pronto a osservare le loro interazioni. Dopo un tragico incidente che porta alla morte di uno dei suoi clienti, Matt subisce una punizione. Inoltre, aveva lavorato con i cosiddetti “cookies”, versioni digitali delle persone reali memorizzate all’interno di un piccolo dispositivo a forma di uovo, e il suo trattamento verso queste copie era tutt’altro che umano.
A questo punto, Joe confida il suo dramma: la sua ex fidanzata Beth (Janet Montgomery) lo ha “bloccato” mentre era incinta, impedendogli di vederla se non come una figura grigia e indistinta. Scopre poi che il figlio non è suo, ma frutto di una relazione extraconiugale, e in preda alla rabbia uccide il padre di Beth. Il colpo di scena finale di Bianco Natale è troppo avvincente per essere rivelato qui, ma si scopre che entrambi i protagonisti stanno scontando una punizione per i loro crimini.
Il legame tra Bianco Natale e Scissione è evidente: in entrambi i casi, la tecnologia intrappola gli individui in una realtà distorta. Nell’episodio di Black Mirror, i protagonisti sono condannati a una prigionia digitale, mentre in Scissione, gli innies rimangono bloccati nei meandri della Lumon Industries, separati dalla loro identità esterna.
Quali altre influenze ha citato Dan Erickson nell’intervista con il New York Times? Tra queste ci sono alcune che non sorprendono, come il film surreale Essere John Malkovich (1999) di Spike Jonze e Charlie Kaufman.
Parlando di come il piano “di scissione” della Lumon abbia un’atmosfera da ufficio ancora più inquietante di qualsiasi ambiente reale, Erickson ha dichiarato: “Penso che l’idea di vedere uno spazio familiare, ma in qualche modo deformato e contorto, provenga direttamente da Essere John Malkovich. Là c’era quel soffitto estremamente basso; noi abbiamo lo spazio aperto dell’M.D.R., con l’isola centrale dei cubicoli che appare troppo piccola per l’ambiente”.
In Scissione / Severance stagione 2, Mark S. (Adam Scott) incontra una porta minuscola entrando nella “goat room”, un chiaro riferimento al film di Jonze.
Erickson ha poi citato Brazil (1985) di Terry Gilliam, considerandolo uno dei suoi film preferiti per l’atmosfera distopica. Un paragone naturale, dato che il film racconta la storia di operai che controllano macchinari sotto un governo totalitario. “C’era quella sensazione di retro-futuro, ma Ben Stiller voleva sempre che fosse ancorato a una logica psicologica in cui la Lumon cerca di disorientare i lavoratori nel tempo e nello spazio”, ha spiegato Erickson.
“Non sanno dove si trovano, non sono sicuri di che anno sia. C’è una leggera percezione di atemporalità, o una fusione di epoche diverse, e per me questo trasmetteva che non siamo in Lumon, ma allo stesso tempo lo siamo”.
Tra le altre influenze citate, ci sono il romanzo Ghiaccio-nove di Kurt Vonnegut, il cult del 1999 Dark City di Alex <proyas e, sorprendentemente, uno spot pubblicitario della steakhouse Sizzler del 1991, che Erickson ha definito “incredibilmente strano“.
Di seguito trovate il full trailer internazionale della stagione 2 di Scissione:
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