Intervista a Kristian Nairn, parlando di Hodor, del finale di Il Trono di Spade e di Bruno Lauzi
20/04/2025 news di Alessandro Gamma
A Praga abbiamo incontrato il gigante buono

Dal Trono di Spade alla consolle, passando per i palchi dei più importanti eventi fantasy al mondo: Kristian Nairn non ha mai smesso di sorprendere. In occasione del Comic-Con di Praga 2025, abbiamo incontrato l’attore nordirlandese diventato celebre per il ruolo del gigante buono Hodor in Il Trono di Spade / Game of Thrones, oggi artista a tutto tondo e DJ di lungo corso.
Con la sua consueta ironia e una sensibilità fuori dal comune, Nairn ci ha parlato del successo inaspettato del suo personaggio, delle controversie sul finale della serie, del significato dell’essere eroe in un’epoca dominata dai social, ma anche della sua autentica passione per la musica elettronica — e per l’Italo Disco.
In esclusiva, ci ha raccontato come vive oggi il doppio binario tra palcoscenico e dancefloor, e cosa significa per lui passare da un ruolo epico al mondo dei festival.
In molti sostengono che Hodor è il vero eroe di Il Trono di Spade. Tu come ti senti a riguardo?
Beh, direi che in un certo senso sì, lo è stato. Non sapeva ancora che sarebbe stato un re in quel momento, ma lui ha in effetti salvato il re. Quindi, direi di sì. Penso che meriti quel titolo. Ne sono orgoglioso, soprattutto perché è un tipo che non dice molto parole … E questo dimostra che non devi essere rumoroso e fare una qualche coreografia su TikTok per essere un eroe. Capisci cosa intendo? Puoi essere silenzioso, puoi essere timido, e puoi comunque essere importante.
Hai mai pensato a come dovrebbe concludersi l’ultimo libro di George Martin?
No. So che non è un’opinione popolare, ma voglio dire, se lui cambiasse il finale del libro, noi dovremmo rigirare lo show? Dovremmo fare le cose in modo diverso? Non lo so … Probabilmente no. A me non ha dato fastidio come è finita la serie. Mi è andata bene così. Ma so che molte persone vorrebbero vedere qualcosa di diverso. O almeno vedere il libro finale! Vedremo. Sono curioso di vedere cosa succede. Sto cercando di non dire troppe cose. Non so se accadrà o no. Non voglio investire troppa energia su questo tema. Ma mi piacerebbe che fosse simile. Forse più lungo. Direi un po’ più lungo. Perché è spaventoso. Avere più tempo. Perché l’ultima stagione, sai com’è andata a finire. È stata molto frustrante.
Lo sapevi già allora come sarebbe finita? Te l’aspettavi così la chiusura?
Direi di sì. Mi è piaciuta. È questo il punto. L’ho sempre detto. Non ci ho visto davvero un problema. Penso solo che avrebbero potuto fare più episodi. Questo è tutto. Sto solo ripetendo quello che ho detto. Penso solo che avrebbe potuto essere più lunga. Penso che avendo più tempo… forse avevano già speso molti soldi per quella stagione, quindi immagino siano rimasti senza budget o qualcosa del genere.
Sei soddisfatto dell’arco di Hodor?
Penso che sia morto nel momento giusto. Sicuramente ha lasciato il segno quando è morto. Quindi sì, penso che sia morto al momento giusto.
Sei rimasto sorpreso dalla popolarità acquisita dal tuo personaggio? Sei partito come personaggio secondario e poi sei cresciuto moltissimo
Certo. Avevo solo una battuta. Non mi aspettavo davvero nulla. Ma era un personaggio unico e originale. Penso che sia questo che è piaciuto alla gente. Ed è anche il motivo per cui mi è piaciuto interpretarlo. Era un personaggio davvero bellissimo da interpretare.
Dimmi qualcosa in più della tua carriera come DJ
Quella era la mia carriera prima ancora di diventare attore. E probabilmente lo sarà sempre. Amo fare il DJ. Sono quasi trent’anni che lo faccio. Non riesco a immaginare la mia vita senza. Sono davvero emozionato per la sessione di stasera qui al Comic-Con. Non vedo l’ora per il concerto. Ho già suonato qui a Praga, forse cinque anni fa. È stata una serata fantastica. Quindi sono emozionato.
E com’è stato passare da una carriera da DJ a una in TV?
Per me è si tratta solo di esibirsi. Ovviamente devi fare cose diverse. Recitare e fare il DJ sono cose molto diverse. Ma è lo stesso. Per me sembra la stessa cosa. È solo esibirsi davanti a un pubblico, anche solo quattro persone. E entrambi mi danno un’enorme soddisfazione e felicità. Quindi per me è lo stesso.
E recitare è stato naturale per te?
Recitiamo tutti ogni giorno. Le persone che vanno al lavoro in autobus e odiano il loro lavoro, sono attori. Tutti possiamo recitare. Si tratta solo di imparare a incanalare la tua capacità di recitazione.
Hai nuovi progetti in TV o magari al cinema?
Amo il fantasy. Amo la fantascienza. Amo lo spazio, gli alieni. Qualsiasi personaggio abbia una sfida. Anche i personaggi piccoli hanno una sfida da affrontare. Finché c’è una sfida, non mi importa in quale genere sia. Mi piace interpretare un cattivo, un buono. Qualcuno lontano da come sono nella realtà è divertente. Più è diverso da me, più è divertente.
Conosci il cinema italiano?
Non sono davvero un fan del cinema, ma amo l’Italo Disco. Amo davvero la musica degli anni ’70. Bruno Lauzi. Sono un grande fan. Tutta quella scena, quell’epoca. Uso molta di quella musica come ispirazione per la mia musica dall’Italo Disco. Non tanto il cinema. Non conosco molto del cinema italiano, ma mi piace la musica. Faccio anche musica house. Scrivo roba anni ’90 e 2000. Ci sono così tanti produttori italiani forti. Tantissimi. Avete tantissima ottima musica.
Di seguito l’intervista video a Kristian Nairn:
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