Titolo originale: Willow , uscita: 30-11-2022. Stagioni: 1.
Dossier: Willow, la vera ragione per cui Disney+ ha cancellato la serie
03/11/2024 news di Redazione Il Cineocchio
La guerra dello streaming fa pochi prigionieri
Willow, film fantasy del 1988 diretto da Ron Howard, fu un successo di grande impatto al momento della sua uscita, mescolando la magia alla Tolkien con elementi narrativi alla Guerre Stellari. Il personaggio del titolo, interpretato da Warwick Davis, è un ingenuo stregone Nelwyn che trova un neonato umano abbandonato nel suo remoto villaggio.
Questo neonato è nato con una voglia mistica, che implica il suo ruolo nella caduta della malvagia regina Bavmorda (Jean Marsh). La voglia spiega anche perché degli spietati segugi infernali sono sulle sue tracce. Willow decide di lasciare casa per riportare il neonato ai suoi genitori e lungo il viaggio incontrerà Madmartigan (Val Kilmer), un criminale spiritoso, e molti altri co-avventurieri.
Il film ottenne un buon successo, incassando oltre 137 milioni di dollari su un budget di 36 milioni. Tuttavia, Willow si trovò a competere nello stesso anno con titoli come Big, Rain Man, Chi ha incastrato Roger Rabbit?, Il principe cerca moglie, I Gemelli, Mr. Crocodile Dundee II e Die Hard.
Nonostante ciò, Willow si è guadagnato una fedele base di fan, soprattutto tra chi lo vide per la prima volta da bambino nel 1988.
Per fare leva su questa nostalgia, Disney+ e il creatore Jonathan Kasdan hanno riportato Willow in una serie televisiva nel 2022. Willow è stato uno dei progetti che la Disney ha messo in cantiere dopo l’acquisizione della Lucasfilm nel 2012, insieme ai nuovi film di Star Wars e a un nuovo Indiana Jones, creando grandi aspettative.
Disney ha investito oltre 156 milioni di dollari in una stagione di otto episodi, riaccendendo l’entusiasmo tra i fan di lunga data. Sembrava quindi che la magia stesse per tornare.
Poi, tuttavia, dopo la messa in onda degli otto episodi, Disney ha annunciato la cancellazione di Willow, deludendo i fan, poiché la serie aveva un potenziale interessante (anche se alcuni hanno osservato che avrebbe funzionato meglio come lungometraggio). A peggiorare le cose, Disney ha poi rimosso completamente Willow dal proprio servizio, rendendola di fatto inaccessibile al pubblico.
Perché l’hanno fatto? Secondo Deadline, Disney ha bisogno di una profonda riorganizzazione.
Willow, infatti, è vittima delle guerre dello streaming. Molte case di produzione hanno scoperto che potevano spendere ingenti somme su progetti di alto profilo da mettere sulle proprie piattaforme, aumentando così il valore delle azioni della società. Poiché le piattaforme di streaming non rivelavano i dati di visualizzazione, non era necessario dimostrare che il pubblico guardasse effettivamente i contenuti: bastava che la loro presenza sul servizio contribuisse al valore di mercato.
Questa mancanza di trasparenza ha inoltre consentito agli studi di ridurre le royalties per sceneggiatori, registi e attori. Non importava più se qualcuno guardasse un particolare film o show di alto profilo, contava solo che fosse disponibile sullo streaming. Questo modello opaco ha provocato un boom del settore, fallito solo quando sceneggiatori e attori hanno scioperato nel 2023.
Nell’articolo di Deadline, il creatore dello show Jonathan Kasdan ha osservato che Willow non è stato ufficialmente cancellata, ma che si trova ‘in pausa’ a tempo indeterminato. Questa pausa coincide con una rivalutazione da parte della Lucasfilm del proprio programma di film, come evidenziato da Deadline.
È risaputo che molti dei recenti programmi su Disney+ e i suoi film di grande rilievo sono stati estremamente costosi. Secret Invasion è costato 212 milioni di dollari e The Acolyte 230 milioni, cifre insostenibili. A questi si aggiungono i 416 milioni di Star Wars: L’ascesa di Skywalker, i 387 milioni di Indiana Jones e il quadrante del destino, i 278 milioni di The Marvels e i 388 milioni di Ant-Man and the Wasp: Quantumania, il quale, per fortuna loro, ha generato un modesto profitto.
In questo contesto, investire 156 milioni di dollari per una serie con un richiamo prevalentemente nostalgico, come Willow, appare rischioso.
La cancellazione di Willow sembra quindi far parte di una strategia di riduzione dei costi.
La dichiarazione di Bob Iger di Disney, riportata da Deadline a marzo 2023, è emblematica. Parlando della Marvel, ha affermato: “Abbiamo 7.000 personaggi, tante storie da raccontare. Dobbiamo valutare non solo il volume delle storie Marvel, ma anche quante volte torniamo sugli stessi personaggi. I sequel funzionano bene per noi, ma forse è tempo di rivolgerci ad altri personaggi?”.
Iger ha anche ammesso che il flop di Solo (anch’esso un film di Ron Howard) nel 2018 lo ha reso più prudente nei confronti di nuovi progetti di Star Wars, aggiungendo che la “cadenza era un po’ aggressiva”, un modo elegante per dire che il marchio era stato sovraesposto. Ha poi dichiarato: “Ci assicureremo che il prossimo film di Star Wars sia quello giusto. Stiamo facendo molta attenzione”.
In quest’ottica, la cancellazione di Willow è uno dei tagli mirati della Disney. La serie ha debuttato il 30 novembre 2023 ed è stata rimossa da Disney+ entro il 26 maggio dell’anno successivo. Mantenere una serie online ha un costo (le aziende devono acquistare larghezza di banda) e, per Disney, rimuovere completamente Willow è stato più economico che tenerlo disponibile, nella vaga speranza che guadagnasse un pubblico.
Questo, però, è il modo meno rispettoso per trattare gli spettatori. In passato, quando le stagioni televisive erano composte da 26 episodi e venivano trasmesse settimanalmente, molti show avevano il tempo di costruire un pubblico nel corso degli anni. Oggi, quando le grandi piattaforme possono cancellare show di otto episodi e rimuoverli completamente, un pubblico non ha nemmeno il tempo di formarsi.
Di seguito trovate il full trailer doppiato in italiano della prima stagione di Willow:
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