Prophecy: la recensione del cyber thriller di Jacopo Rondinelli, tratto da un manga
La prima trasposizione italiana di un fumetto giapponese si rivela un insieme di premesse e intenzioni apprezzabili che si perdono gradualmente in uno sviluppo inefficace che si sgretola strada facendo. Un racconto che ambisce a un linguaggio ultra moderno riuscendo nel paradosso di risultare vecchio già in partenza, che ricorre a situazioni già viste (meglio) altrove per poi riciclarle in un contesto narrativo blando, banale e facilone.
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