Un testa a testa in 10 combattutissimi round per stabilire il campione tra l'acclamato film diretto da Ryan Coogler e la pellicola di Antoine Fuqua
A breve distanza di tempo escono due film important di un sottogenere cardine, quello dei film di Boxe. Si tratta di Creed – Nato per combattere di Ryan Coogler e di Southpaw, di Antoine Fuqua, scritto da Kurt “Sons of Anarchy” Sutter. Entrambi film di alto valore con caratteristiche peculiari.
Il primo è il ritorno sulla scena del personaggio di Rocky Balboa, in questo caso un comprimario di lusso, visto che regala il proprio universo a una storia sulla comunità di colore. Lo stesso regista afroamericano Ryan Coogler ha inseguito Sly per anni per convincerlo a dire si a una storia del genere.
Il secondo è l’esordio di Kurt Sutter al cinema, con una storia che era stata pensata per Eminem come protagonista, tanto che doveva forse essere il sequel di 8 Miles, e poi è finito a essere interpretato dal sempre ottimo Jake Gyllenhaal (inoltre è un film completamente prodotto dalla Wanda, colosso cinematografico cinese anche se in Cina non esce). Due film con un approccio alternativo che giocano con le regole dei ‘boxe movie’ in maniera intelligente ma le tengono ben presenti stando attenti a non sovvertirle.
Un genere che è stato più di altri il simbolo della lotta nella vita, aderendovi come raramente nello storytelling. Il più grande di tutti è forse considerato Toro Scatenato, ma ovviamente è il primo Rocky ad aver dettato regole che da Girlfight a Hurricane, da I Gladiatori della Strada a Alì, da Crying Fist a Million Dollar Baby, hanno mantenuto regole precise.
Vi sono delle caratteristiche ben definite che sono imprescindibili in un ‘boxe movie’, che rimangono quelle sempre e non vengono mai escluse, sia essa una storia vera o di finzione. Allora, come un incontro di pugilato, facciamo i giudici dei punti salienti del sottogenere con questi due Campioni a confronto.
Ma adesso prendete posto, sul ring oggi c’è CREED VS SOUTHPAW.
ROUND 1
IL BACKGROUND TORMENTATO DEL PERSONAGGIO
Donnie, come si fa chiamare, ha quindi un conflitto profondo con il padre, del quale segue comunque le orme, come un richiamo di sangue. Fa un po’ pensare al vero figlio di Maradona, se si guarda alla vita reale. Un tema cardine del film, quello della scelta della figura del padre e del mentore, che alza di parecchio il livello del sottotesto.
All’inizio del film il ragazzino passa da menare le mani in riformatorio al lusso di casa Creed ma il regista ci restituisce una immagine fortissima quando Donnie guarda sul grande schermo l’incontro tra il padre e Rocky e si sovrappone a quest’ultimo colpendo ripetutamente il padre, una figura che vale l’interno film.
Grazie anche all’attore protagonista, noi vediamo Hope lottare prima di tutto con problemi leali, perdendo amici, soldi, dignità e anche sua figlia. Un uomo distrutto dal lutto che si riprende fino a diventare qualcosa di diverso e migliore.
PUNTEGGIO: In questo caso diamo PARITA’, visto che si tratta di due personaggi avvincenti e ben sviluppati. Creed modulato sulla tradizione di Rocky, quindi più classico e lineare, Southpaw più realistico e istintivo. Forse Adonis è leggermente meglio di Billy, ma Jake è molto sopra a Michael.
ROUND 2
LA COMPAGNA FEDELE
A differenza di Rocky non è timida ma forte, anzi, è una donna con una sua identità, una musicista, più affascinante che bella, che domina ma viene dominata per prima dal Donnie persona, senza sapere che è figlio di un Dio. Il personaggio nella seconda parte diventa un po’ di servizio e si affloscia.
Nel processo di trasformazione di Billy, di controllo della rabbia, c’è proprio una accettazione di quel lutto che avviene sul ring contro il Male. Notevole.
PUNTEGGIO: dopo un inizio round di parità, la spunta Southpaw riuscendo a prevalere fino alla fine. SOUTHPAW +1.
ROUND 3
IL NEMICO
Tony Bellew, che interpreta Conlan, è un vero pugile, e l’immagine di questo rissaiolo britannico che non perde occasione per menare le mani è veramente piacevole. Essendo il suo ruolo quello di valorizzare il campione buono, lo fa sicuramente al meglio grazie al fatto che è più grosso, più preparato e più bravo di lui.
PUNTEGGIO: Ricky Conlan è una bestia, quindi si aggiudica il match. CREED +1.
ROUND 4
IL COACH
Stallone ha quasi sempre avuto ragione con il suo personaggio principale, gli va dato atto che nonostante non sia un genio, è entrato nella storia dalla parte del cuore, e anche in questo caso Rocky funziona, e la nomination all’Oscar ci sta tutta. Rocky è un mix di cose vecchie e nuove: Mickey, Adriana, il ristorante, il cancro… Forse il problema è che è troppo buono e saggio, il che ci sta, ma stride a volte nel troppo. Poi come allenatore Rocky gli fa fare le stesse cose di Mickey, inclusa la gallina.
Un sublime reietto con la sicurezza di avere la Grande Verità in mano, ma con la frustrazione che non serve a un beneamato nulla al Mondo. Nell’allenamento vediamo tutti esercizi veri e studiati, inclusa la ragnatela sul ring.
PUNTEGGIO: grande round e mi spiace per Balboa, ma Tick vince. SOUTHPAW +2.
ROUND 5
LA SCENA VIRTUOSA DI BOXE
PUNTEGGIO: Piano sequenza da paura, vince Creed. CREED +2.
ROUND 6
LA COLONNA SONORA
PUNTEGGIO: Eminem è indubbiamente bravo e batte l’Occhio della Tigre. SOUTHPAW +3
ROUND 7
LA SFIGA NERA
PUNTEGGIO: con il dolore forse si destreggia bene Southpaw, ma Rocky con il cancro è un bel colpo. CREED +3
ROUND 8
I MUTANDONI
PUNTEGGIO: Le mutande di George Bush proprio no. SOUTHPAW +4
ROUND 9
IL COLPO FINALE
PUNTEGGIO: E’ sempre bello vedere un uomo crollare in mille pezzi e questo caso non fa eccezione. CREED +4
ROUND 10
IL RISULTATO FINALE
La domanda per ogni ‘boxe movie’ è sempre la stessa. Faranno vincere il campione o no? Come andranno le cose? Ne escono comunque vincitori sempre, ma la vera vittoria è il percorso, la lezione di vita, il cambiamento, per cui si cerca di indovinare dove andranno a parare. Perchè non ci può essere un risultato originale, o bianco o nero.
Necessariamente. Un giorno faranno un film in cui sul ring uno dei due viene rapito dagli alieni, ma nel frattempo, seguendo l’esempio, perchè fare spoiler, e perchè avere vincitori o vinti? L’importante è che il percorso sia stato piacevole, interessante, avvincente e istruttivo.
I trailer italiani dei due film: