La regista ha parlato della sua esperienza con Marvel Studios e del nuovo progetto The Bone Temple
La regista Nia DaCosta ha condiviso in modo sincero e rivelatore la sua esperienza alla regia di The Marvels, rivelando che il film arrivato in sala non era quello che aveva inizialmente firmato per realizzare.
Intervenendo alla seconda edizione del festival di sceneggiatura di Dublino, DaCosta ha parlato apertamente del suo periodo all’interno della macchina Marvel, dichiarando senza mezzi termini: «Ok, questo non sarà il film che avevo proposto o nemmeno la prima versione del film che ho girato».
Nia DaCosta ha affrontato il progetto con grande entusiasmo, descrivendosi come «una grande nerd dei fumetti da bambina» e affermando che realizzare un film Marvel era per lei il lavoro dei sogni.
«Avevano una data, stavano preparando certe cose, e devi solo tuffarti a capofitto nel processo», ha spiegato.
«Il modo in cui fanno quei film è molto diverso da come, idealmente, io realizzerei un film, quindi devi solo abbracciare il processo e sperare per il meglio». Purtroppo, la speranza non è bastata.
«Il meglio questa volta non è accaduto», ha ammesso. «Ma devi in qualche modo fidarti della ‘macchina’».
Sebbene DaCosta non critichi mai apertamente i Marvel Studios, è evidente che quello che era iniziato come un incarico da sogno si è trasformato in una dura lezione di realtà.
Ha definito l’intera esperienza «una curva di apprendimento» che l’ha resa più forte come regista, in particolare nel sapersi muovere all’interno di progetti di grandi studi. Nonostante le recensioni dignitose (attualmente al 62% su Rotten Tomatoes), il film ha incassato solo 206,1 milioni di dollari a livello globale, un crollo netto rispetto al miliardo portato a casa da Captain Marvel.
Per molti, è uno dei più grandi flop finanziari dei Marvel Studios, con una perdita stimata intorno ai 237 milioni di dollari. E le crepe stanno emergendo in tutto l’MCU, con lo studio che punta sempre più su reshoot e modifiche dell’ultimo minuto, come accaduto con Captain America: Brave New World.
Guardando al futuro, Nia DaCosta sta attualmente lavorando a The Bone Temple, sequel di 28 Anni Dopo, e ha già chiarito che questa volta sarà un’opera totalmente sua. «Sono davvero orgogliosa di questi film», ha detto.
«Ho detto loro che non avrei fatto un film di Danny Boyle perché sarebbe impossibile e anche poco interessante per me come regista». Invece, spera di dare al film «uno sguardo nuovo» e «un linguaggio individuale».