Seth Rogen: “Ridley Scott voleva fare un film sul Monopoly; un’idea geniale”
01/04/2025 news di William Maga
L'attore e produttore ha ricordato l'incontro

Attualmente protagonista della serie The Studio su Apple TV+, Seth Rogen interpreta Matt Remick, il nuovo capo della fittizia Continental Studios, alle prese con la difficile missione di mantenere viva e rilevante l’industria cinematografica tra pressioni aziendali e ambizioni creative.
E proprio parlando del suo personaggio, Rogen ha condiviso un aneddoto reale che riguarda uno dei migliori pitch per un film su un brand che abbia mai ricevuto — e arriva da Ridley Scott in persona.
Durante un Q&A con Variety, l’attore ha raccontato così l’incontro con il celebre regista:
“Stava per dirigere il film sul Monopoly. Io ed Evan [Goldberg] siamo andati nel suo ufficio, e lui ha detto: ‘Immaginate un’inquadratura dall’alto su Central Park, in elicottero’. ‘Guardate dall’alto, vi allontanate, vedete tutti gli edifici intorno a Central Park. Cosa sembra?’ E poi ha detto: ‘Un tabellone del Monopoly!’. E noi siamo rimasti del tipo: ‘Cazzo, è geniale!’”
Un’idea semplice e visivamente potente, capace di trasformare l’iconografia di New York in una visione cinematografica concreta e originale. A confronto, altri pitch sembrano decisamente più deboli. Rogen ha aggiunto con ironia:
“Credo che a un certo punto ci fosse in sviluppo un film sugli Hungry Hungry Hippos. Ci hanno proposto ogni tipo di brand, davvero. Credo che ci sia stato persino un progetto per un film sui Doritos. E Kool-Aid? Non è poi così distante da quello che si sente girare per i corridoi, ve lo assicuro.”
Il tema dei film tratti da giochi o marchi famosi è sempre più attuale, e dopo il successo di Barbie, l’industria sembra sempre più aperta a queste contaminazioni pop, a patto che dietro ci sia una visione autentica. L’approccio di Ridley Scott — capace di partire da un’immagine evocativa per costruire un concept — dimostra come, anche partendo da un gioco da tavolo, si possa creare qualcosa di intrigante.
Rogen, noto per il suo umorismo caustico, è però ben consapevole che non tutti i brand sono fatti per il cinema, e la sfida sta nel trovare un equilibrio tra ironia, cultura pop e narrazione.
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