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Voto: 6/10 Titolo originale: The Accountant 2 , uscita: 23-04-2025. Regista: Gavin O'Connor.

The Accountant 2: la recensione del film coi fratelli Affleck e Bernthal

23/04/2025 recensione film di Gioia Majuna

Gavin O'Connor gira un action sorprendentemente ricco dal punto di vista dei personaggi, tra indagini, relazioni familiari e una rappresentazione inedita della neurodivergenza

the accountant 2 film affleck

The Accountant 2 vede un assassino autistico unirsi al fratello di cui aveva perso i contatti per rintracciare un bambino rapito, in un sequel che sorprende rispetto all’originale del 2016, grazie a una narrazione più attenta ai personaggi e alle interpretazioni di Ben Affleck e Jon Bernthal.

Il film si apre con un incontro segreto tra Ray King (J.K. Simmons), ex direttore della divisione crimini finanziari del Tesoro, e l’assassina alla John Wick Anaïs (Daniella Pineda). King riesce appena a comunicare di voler farle rintracciare una famiglia salvadoregna scomparsa, prima che entrambi vengano assaliti da altri killer e King sia freddato in strada.

The Accountant 2 poster filmL’agente del Tesoro Marybeth Medina (Cynthia Addai-Robinson) viene quindi incaricata di indagare sull’omicidio del suo ex mentore e trova un ultimo messaggio inciso sul braccio dell’uomo: “find The Accountant”. Non riuscendo a rimettere insieme il quadro delle indagini, Medina si rivolge allora a Christian Wolff (Affleck), lo stesso assassino-contabile (e, nel primo film, vero commercialista di organizzazioni criminali internazionali) per aiutare a risolvere il mistero di cui si occupava King e scoprire chi lo ha ucciso.

Seguendo la pista di una rete di traffico di esseri umani che costringe le donne alla prostituzione rapendo i loro figli, Christian e Medina capiscono che serve una mano in più. Christian contatta quindi il fratello Braxton (Bernthal), anche lui killer alla John Wick, che abbandona una scena del crimine a Berlino per tornare a Los Angeles dal fratello.

La trama di The Accountant 2 è appena coerente e probabilmente crollerebbe sotto analisi più approfondita, proprio come quella di molti altri action hollywoodiani. L’azione, inoltre, scarseggia: a parte una prima scazzottata con Simmons, servono 100 minuti di indagini prima di arrivare a un finale esplosivo che supera quello del primo capitolo, in stile The Equalizer 2.

Dove il film convince è così sul versante dei personaggi. Gran parte del film si concentra sul rapporto tra Christian e Braxton, tra dialoghi in un parcheggio per roulotte e birre in un cowboy-bar locale. Affleck interpreta il protagonista neurodivergente (a tratti ricorda Elon Musk …), ma anche Braxton porta le sue insicurezze profonde.

Il senso generale della storia resta oscuro fino a metà, e la vera urgenza arriva solo con il “countdown” conclusivo, ma il piacere è proprio tutto nel vedere Affleck e Bernthal interagire (magari in lingua originale): la scrittura di Bill Dubuque approfondisce i personaggi oltre i classici stereotipi classici del cinema action, decostruendo con intelligenza la mascolinità di Bernthal.

Nel mondo di The Accountant 2, l’autismo diventa quasi un superpotere. Christian lavora con un team di giovani savant guidati dal centro Harbor Neuroscience; questi hackerano sistemi di sorveglianza globali per fornirgli informazioni. Il gruppo è coordinato da Justine, interpretata da Allison Robertson (attrice effettivamente neurodivergente) e doppiata (via text-to-speech) da Alison Wright.

Insomma, The Accountant 2 forse non brilla per coerenza narrativa, ma è confezionato con cura dal regista Gavin O’Connor e trainato dall’alchimia fra le sue due star, che con le loro performance insolite e sincere donano profondità e valore a un sequel che si rivela, sotto la superficie dell’action, uno studio sui personaggi più ricco del previsto.

Di seguito trovate il secondo trailer italiano di The Accountant 2, nelle sale italiane a partire dal 24 aprile:

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