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Riflessione: Harry Potter e il calice di fuoco, la saga si fa adulta e cupa

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Dire che Harry Potter – interpretato sul grande schermo da Daniel Radcliffe – si metta spesso nei guai durante la sua permanenza a Hogwarts sarebbe un eufemismo. Ciò che è ingiusto è che, la maggior parte delle volte, non è colpa sua.

Fin da neonato, infatti, ha involontariamente scatenato una rivalità mortale con Lord Voldemort (interpretato nei film da Ralph Fiennes), sopravvivendo a una Maledizione Senza Perdono e facendo precipitare il Signore Oscuro in un’esistenza spettrale.

Nei primi anni a Hogwarts, Voldemort tenta di eliminare Harry attraverso un diario maledetto, servitori fidati e professori posseduti, ma la sua incapacità di agire senza un corpo gli impone dei limiti. Questo cambia in Harry Potter e il Calice di Fuoco, quando Voldemort orchestra un piano estremamente elaborato per tornare alla sua forma fisica, usando come esca il Torneo Tremaghi.

Cos’è il Calice di Fuoco e perché è così importante?

Il Torneo Tremaghi è una competizione tra tre scuole di magia europee: Hogwarts, Beauxbatons (Francia) e Durmstrang (Scandinavia). Nel libro, Hermione Granger (Emma Watson) spiega a Harry e Ron (Rupert Grint) che il Torneo non viene organizzato dal 1792, anno in cui un basilisco ferì i campioni.

Considerando che la saga è ambientata negli anni ’90, significa che la competizione è rimasta sospesa per oltre un secolo prima di essere ripristinata nel 1994. Quando viene annunciato che Hogwarts ospiterà il torneo, gli studenti sono entusiasti, fino a quando Albus Silente (interpretato da Michael Gambon) rivela che solo i maghi di almeno 17 anni possono partecipare.

Il Calice di Fuoco è il mezzo con cui vengono selezionati i campioni: ogni scuola inserisce il proprio nome e, durante una cerimonia solenne, il Calice sputa fuori tre nomi – uno per scuola. Almeno, questo è il piano. Quindi, cosa va storto?

Perché il nome di Harry Potter esce dal Calice di Fuoco?

Durante la cerimonia, tutto sembra procedere come previsto: Cedric Diggory per Hogwarts (Robert Pattinson), Viktor Krum per Durmstrang (Stanislav Ianevski) e Fleur Delacour per Beauxbatons (Clémence Poésy). Ma poi il Calice compie un’azione inaspettata: espelle un quarto nome… quello di Harry Potter.

Il problema è che Harry non ha inserito il suo nome, e tecnicamente non avrebbe neanche potuto farlo, dato che Silente aveva creato una Linea dell’Età attorno al Calice per impedire ai minorenni di partecipare. Quando Silente, i presidi delle scuole e alcuni professori si riuniscono per discutere dell’accaduto, emerge una scomoda verità:

Come spiega Barty Crouch Sr. (Roger Lloyd-Pack), il Calice di Fuoco è vincolato da una potente magia antica, quindi chiunque venga selezionato è obbligato a competere nel Torneo Tremaghi.

Hogwarts ha ora due campioni. Harry, appena 14enne, è terrorizzato all’idea di affrontare prove mortali, ma non ha via d’uscita.

Questa scena ha anche una notevole differenza tra libro e film. Nel romanzo, quando Harry nega di aver messo il suo nome nel Calice,

Silente “gli chiede con calma” cosa sia successo.

Nel film, Michael Gambon sceglie invece di urlare e strattonarlo violentemente, creando un momento meme diventato iconico tra i fan.

Harry ha ragione ad avere paura?

Il Torneo Tremaghi non è una semplice competizione sportiva: ogni prova è estremamente pericolosa e può facilmente risultare fatale. Con un montepremi enorme e fama assicurata, partecipare al Torneo è il sogno di molti maghi… ma non di Harry.

Purtroppo per lui, essere il prescelto significa non avere scampo: il suo coinvolgimento è solo il primo passo nel piano machiavellico di Voldemort per tornare in vita.

Appena selezionato dal Calice di Fuoco, Harry viene immediatamente messo alla prova con la prima sfida del Torneo Tremaghi, ma c’è un problema: nessuno sa quale sarà l’ostacolo da affrontare. Fortunatamente per lui, imbrogliare è una pratica comune nella competizione, e grazie all’aiuto involontario di Rubeus Hagrid (interpretato dal compianto Robbie Coltrane), Harry scopre che dovrà affrontare un drago e rubare un uovo d’oro dal suo nido. Con il rischio altissimo di rimanere bruciato vivo, Harry ottiene un buon punteggio evocando la sua Firebolt con l’Incantesimo di Appello e sfruttando le sue abilità da Cercatore nel Quidditch per evitare il drago e afferrare l’uovo.

L’uovo d’oro e la seconda prova

L’uovo contiene un indizio sulla seconda prova, ma quando viene aperto, emette solo un suono stridulo e incomprensibile. Dopo che Harry aveva aiutato Cedric a scoprire il segreto dei draghi, Cedric Diggory (Robert Pattinson) gli rende il favore, suggerendogli di portare l’uovo nella vasca da bagno. Seguendo il consiglio, Harry scopre che l’indizio è una melodia subacquea cantata dagli esseri acquatici del Lago Nero:

“Ti porteremo via qualcosa che non puoi perdere.”

Questa “cosa” si rivela essere Ron Weasley (Rupert Grint), mentre Hermione Granger (Emma Watson) viene presa come ostaggio per Viktor Krum (Stanislav Ianevski). Grazie alla Gillyweed, Harry si trasforma in un essere semi-acquatico e si immerge nel Lago Nero per salvare gli ostaggi. (A quanto pare, Daniel Radcliffe adorava girare queste scene subacquee).

Il labirinto mortale e la Coppa Tremaghi

L’ultima prova è apparentemente la più semplice: un labirinto magico pieno di trappole e incantesimi che disorientano i campioni, con la Coppa Tremaghi al centro. Tra sfingi, ragni giganti (Acromantule) e illusioni, Harry e Cedric raggiungono la Coppa e decidono di prenderla insieme per onorare Hogwarts. Ma si rivelerà un errore fatale.

La Coppa è una Passaporta: la trappola di Voldemort si chiude

Non appena Harry e Cedric toccano la Coppa, vengono trasportati in un luogo sconosciuto: un cimitero oscuro. Qui vengono accolti da Peter Minus (Timothy Spall), servitore fedele di Voldemort, che esegue gli ordini del suo padrone invisibile:

“Uccidi l’inutile!”

Con un colpo secco della Maledizione Avada Kedavra, Cedric viene brutalmente assassinato, lasciando Harry sotto shock.

Minus cattura Harry e lo costringe a donare il proprio sangue per completare un rituale oscuro:

“Osso del padre, dato senza saperlo, rinnovami il figlio! Carne del servo, volontariamente sacrificata, risveglia il tuo padrone! Sangue del nemico, preso con la forza, ridona la vita al tuo avversario!”

Con questa pozione maledetta, Voldemort rinasce nella sua forma completa, richiamando i suoi Mangiamorte per assistere al suo ritorno glorioso e finalmente uccidere Harry Potter.

Il duello con Voldemort e la fuga di Harry

Senza alcuna via d’uscita, Harry decide di combattere fino alla fine, ma qualcosa di inaspettato accade:

Le bacchette di Harry e Voldemort si connettono a causa del loro nucleo gemello (piume della stessa fenice), facendo emergere le anime delle vittime di Voldemort, tra cui Cedric, Lily e James Potter.

Approfittando della confusione, Harry afferra il corpo di Cedric e la Coppa, tornando sotto gli occhi attoniti degli spettatori a Hogwarts. La folla impazzisce di terrore quando realizza che Cedric è morto.

La scioccante verità

Con Voldemort ancora nell’ombra, la domanda rimane: chi ha orchestrato tutto questo?

Dopo essere tornato a Hogwarts, Harry viene portato via dal professor Malocchio Moody (Brendan Gleeson). Durante l’interrogatorio, però, Harry capisce la verità:

L’uomo davanti a lui NON è Alastor Moody, ma Barty Crouch Jr. (David Tennant).

Anni prima, Barty Crouch Jr. era stato dichiarato morto ad Azkaban, ma la realtà è che aveva scambiato posto con sua madre morente e successivamente era stato liberato da Voldemort. Usando Pozione Polisucco, aveva assunto l’identità di Malocchio Moody per infiltrarsi a Hogwarts e assicurarsi che Harry toccasse la Coppa Tremaghi, trasformata in Passaporta per il cimitero di Voldemort.

Anche se Barty Crouch Jr. potrebbe rivelare dettagli cruciali sul ritorno di Voldemort, il Ministero della Magia si rifiuta di ascoltare. Cornelius Caramell (Robert Hardy) ordina che un Dissennatore lo “baci”, eliminandogli l’anima e mettendo tutto a tacere.

Nel caos generale, Harry viene etichettato come bugiardo, e il Ministero nega il ritorno di Voldemort per evitare il panico. Inizia così un periodo oscuro, in cui il mondo magico sceglie di ignorare la verità… mentre il Signore Oscuro è finalmente tornato al potere.

Perché il fatto che Barty Crouch Jr., fingendosi Malocchio Moody, abbia truccato il Calice di Fuoco è così importante? Perché ha permesso il ritorno di Voldemort. Senza questo inganno, il Signore Oscuro sarebbe rimasto senza un corpo e senza potere, incapace di ricostruire il suo esercito. Nel capitolo successivo, Harry Potter e l’Ordine della Fenice, Voldemort cresce sempre di più in forza e influenza, mentre il Ministero della Magia rifiuta di credere alla verità, lasciandogli il tempo necessario per prepararsi alla guerra.

La morte di Cedric Diggory: il momento in cui Harry Potter diventa “serio”

Tra le innumerevoli morti della saga, Cedric Diggory (Robert Pattinson) è la prima vittima “senza senso”. Muore unicamente perché lui e Harry decidono di condividere la vittoria del Torneo Tremaghi e viene usato come danno collaterale nel piano per catturare Harry.

La sua morte in Il Calice di Fuoco è un punto di svolta per la saga: segna il momento in cui la storia diventa realmente oscura. L’omicidio brutale e ingiusto di un adolescente dimostra che da questo punto in poi, nessuno è più al sicuro.

Tutto questo perché qualcuno ha manomesso un Calice magico.

Di seguito trovate i primi 10 minuti di Harry Potter e il calice di fuoco:

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