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Voto: 7/10 Titolo originale: Anatomie d'une chute , uscita: 23-08-2023. Budget: $6,700,000. Regista: Justine Triet.

Riflessione: Anatomia di una caduta, la verità è soggettiva e non c’è una risposta definitiva

23/02/2025 recensione film di Gioia Majuna

Justine Triet firma un'opera ambigua, aperta a svariate interpretazioni

Swann Arlaud in Anatomia di una caduta (2023)

Vivere al fianco di un partner non è sempre facile, e la solidità di una relazione si misura nella capacità della coppia di affrontare insieme le difficoltà e i momenti di crisi. L’arrivo di un figlio può ulteriormente complicare le cose poi, modificando la dinamica familiare e ridefinendo i ruoli genitoriali. Ma cosa accadrebbe se uno di questi momenti difficili finisse con la morte improvvisa del partner?

È questa la premessa di Anatomia di una caduta, il film vincitore della Palma d’Oro a Cannes 2023 di Justine Triet, che però aggiunge un ulteriore strato di tensione: e se il partner rimasto fosse accusato di omicidio? E se la sua relazione con il defunto venisse sviscerata davanti a un tribunale, sotto gli occhi di un figlio costretto a confrontarsi con le ombre dei propri genitori?

A prima vista, la trama potrebbe sembrare familiare: una moglie accusata di aver ucciso il marito è un classico del giallo e del thriller giudiziario. Tuttavia, la Triet usa il format del whodunnit per analizzare la natura della convivenza, l’equilibrio fragile delle relazioni di lungo periodo e l’impossibilità di arrivare a una verità assoluta.

Il film ha ricevuto elogi unanimi, tanto da essere considerato uno dei migliori film del 2023, e il suo finale ambiguo promette di far discutere per anni. Ma Sandra (la straordinaria Sandra Hüller) ha davvero ucciso suo marito? Quali indizi possiamo raccogliere dal film? E, alla fine, è davvero questa la domanda più importante?

Anatomia di una caduta (2023) film posterIl mistero iniziale: cosa sappiamo della morte di Samuel?

Il film si apre in uno chalet isolato nelle Alpi francesi, vicino Grenoble. Qui vivono Sandra Voyter (Hüller), scrittrice tedesca, il marito Samuel (Samuel Theis), anch’egli scrittore, e il loro figlio Daniel (Milo Machado-Graner), un ragazzino ipovedente. A completare la famiglia c’è il cane Snoop (Messi), che offre una delle migliori performance animali del cinema recente.

Mentre Sandra è impegnata in un’intervista con una giovane studentessa, il suono assordante della musica che Samuel sta suonando al piano superiore interrompe la conversazione. Sandra decide di riposarsi, mentre Daniel porta Snoop a fare una passeggiata. Quando il ragazzo torna a casa, trova il padre morto sulla neve, apparentemente caduto dalla finestra della soffitta.

La causa della morte non è immediatamente chiara. L’autopsia rivela che Samuel ha ricevuto un colpo alla testa prima dell’impatto al suolo, ma non ci sono segni che abbia colpito il tetto della tettoia sottostante durante la caduta. Inoltre, tre macchie di sangue sulla parete del capanno non corrispondono alla dinamica ipotizzata.

Un altro dettaglio attira l’attenzione degli investigatori: Sandra ha un livido sul braccio. Lei sostiene di essersi semplicemente urtata contro il bancone della cucina, ma gli inquirenti sospettano che si tratti di un segno di colluttazione.

Sandra giura che la morte di Samuel sia stata un incidente. Il suo amico e avvocato Vincent (Swann Arlaud) suggerisce invece di puntare sulla tesi del suicidio, ipotizzando che possa essere l’unica via di difesa. Inizialmente, Sandra rifiuta l’idea, ma poi—in modo sospetto—ricorda che Samuel aveva preso una dose eccessiva di aspirina mesi prima.

Questa nuova versione, unita alle testimonianze contrastanti di Daniel, porta all’incriminazione di Sandra per omicidio.

Il processo: il tribunale giudica un matrimonio, non un crimine

Senza prove definitive e con esperti forensi in disaccordo, il processo si concentra allora sulla vita matrimoniale della coppia.

La prova chiave è una registrazione segreta fatta da Samuel il giorno prima della sua morte, in cui emerge un quadro di risentimento reciproco. Tuttavia, come tutto il resto in Anatomia di una caduta, questa scena non prova nulla in modo definitivo: non conferma che Sandra lo abbia ucciso, né che Samuel fosse sul punto di togliersi la vita.

Il pubblico ministero usa la registrazione per insinuare che la lite fosse solo il preludio di una discussione più violenta finita nel sangue. Accusa inoltre Sandra di aver sfruttato i suoi problemi personali nei suoi romanzi, facendo notare che uno dei suoi personaggi fantastica di uccidere il marito.

Il punto di svolta potrebbe arrivare con Daniel. Dopo aver sentito parlare del tentato suicidio del padre, il ragazzo ricorda che Snoop si era ammalato nello stesso periodo, forse per aver ingerito il vomito di Samuel, contenente pillole di aspirina. Per verificare la teoria, Daniel somministra deliberatamente un’overdose di farmaci al cane, osservando gli effetti.

Infine, Daniel rilascia un’ultima dichiarazione al tribunale, raccontando un dialogo con il padre in cui quest’ultimo gli avrebbe parlato della necessità di accettare la morte di Snoop, in realtà riferendosi a sé stesso.

Sandra viene assolta e torna a casa con Daniel, ma è chiaro che nulla sarà più come prima tra loro.

Anatomia di una caduta (2023) filmOmicidio o suicidio? Entrambe le ipotesi sono plausibili

Il film costruisce due versioni ugualmente valide della storia.

L’ipotesi dell’omicidio

  • La registrazione della lite suggerisce una relazione deteriorata.
  • Le macchie di sangue sul capanno sembrano più compatibili con una colluttazione che con una caduta accidentale.
  • Daniel cambia versione più volte, gettando ombre sulla sua testimonianza.

L’ipotesi del suicidio

  • Samuel era depresso e si sentiva in colpa per l’incidente che aveva reso Daniel ipovedente.
  • Il precedente tentato suicidio con l’aspirina avvalora questa possibilità.
  • Snoop e il suo avvelenamento potrebbero fornire un indizio cruciale.

La vera domanda: potremo mai conoscere la verità?

Justine Triet ha creato una narrazione in cui la verità rimane inaccessibile. Sandra Hüller interpreta il personaggio con una perfetta ambiguità, mantenendo sempre un velo di mistero.

La regista ha dichiarato che non voleva che Sandra giocasse con il pubblico, e che il punto del film non è scoprire la verità, ma esplorare la percezione della realtà.

Alla fine, rimane una sola domanda: Daniel crede davvero all’innocenza di sua madre o l’ha salvata per non perdere entrambi i genitori?

Di seguito trovate il trailer di Anatomia di una caduta:

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