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Red band trailer senza censure per Roger Corman’s Death Race 2050

06/01/2017 news di Redazione Il Cineocchio

Manu Bennett e Malcolm McDowell sono i protagonisti della nuova versione del cult del 1975

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Il leggendario Roger Corman ha prodotto centinaia di film nella sua lunga e illustre carriera (oltre 400 secondo IMDB), ma poche sono tanto amate e ricordate ancora a distanza di oltre 40 anni come la action comedy diretta da Paul Bartel Anno 2000 – La corsa della morte (Death Race 2000), che raccontava di un mondo futuristico in cui i conducenti di auto da corsa e i rispettivi navigatori del sesso opposto cercavano di arrivare da New York a Los Angeles il più rapidamente possibile, uccidendo il maggior numero di pedoni lungo la strada per accumulare punti in un sadico gioco. Se negli ultimi anni sono stati realizzati un paio di remake di questo cult, il 17 gennaio arriverà direttamente in home video una nuova pellicola molto più vicina allo spirito originale, Roger Corman’s Death Race 2050.

death-race-2050-locandina-posterIl red band trailer non censurato pubblicato da poco (in fondo) assicura che questa versione sarà ancora più carica di violenza, maggiore – o almeno uguale – livello di nudità e un più alto tasso di ridicolaggine rispetto al capostipite.

Diretto da G.J. Echternkamp da una sceneggiatura che ha scritto insieme a Matt Yamashita, la pellicola vede protagonisti Manu Bennett (Spartacus) Malcolm McDowell, Burt Grinstead, Marci Miller, Folake Olowofoyeku, Anessa Ramsey, Yancy Butler e Charlie Farrell.

Questa la sinossi ufficiale:

In un futuro non troppo lontano, l’America è controllata da un’onnipotente federazione di governo che mantiene le masse sopite attraverso un violento intrattenimento realizzato con la realtà virtuale. L’evento dell’anno è la Death Race, dove un vasto assortimento di piloti compete in una corsa su strada che attraversa il paese, accumulando punti investendo i pedoni e uccidendosi a vicenda. Il campione in carica e il favorito dal popolo è un essere mezzo uomo e mezzo macchina, Frankenstein – che però non sa di avere a bordo come co-pilota una spia ribelle.

Curioso che non si sia deciso di virare verso territori maggiormente oscuri e cattivi con questo sequel ma di mantenere toni leggeri e camp. Date un’occhiata, ci sarà da divertirsi:

Fonte: YouTube

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