Azione & Avventura

Intervista a Jessica Henwick, da Matrix ad Iron Fist, passando per i live-action Disney

Quattro chiacchiere con l'attrice britannica al Comic-Con di Praga

Dalla fantascienza filosofica di Matrix ai franchise più noti della cultura pop come Star Wars e Marvel, Jessica Henwick ha attraversato alcuni dei mondi immaginari più iconici del cinema contemporaneo.

Ma dietro la tecnologia e gli effetti visivi mozzafiato, l’attrice rivela un approccio sorprendentemente umano al proprio mestiere, parlando con sincerità del proprio metodo attoriale, del ruolo dell’immaginazione nel cinema e delle sfide rappresentate dai remake live-action.

In questa intervista esclusiva raccolta durante il Comic-Con di Praga 2025, Henwick riflette su ciò che rende davvero “visionaria” una storia, sul valore attuale della fantascienza e sulle prospettive future all’interno dell’universo Marvel.*

Di tutti i mondi futuristici o fantastici in cui hai lavorato, quale ti è sembrato il più visionario? Non per la tecnologia, ma per le domande che poneva sull’essere umano

Penso in realtà che Matrix: Resurrections sia il film più attuale fra tutti i franchise a cui ho partecipato. E continua a risuonare… voglio dire, quando è uscito, due anni fa … ? E non è meno importante di quando uscì il primo, secondo me. Sì, direi proprio Resurrections: aveva davvero qualcosa da dire.

Secondo te è quindi credibile in qualche modo? O è talmente futuristico da risultare impensabile?

Ovviamente on penso davvero che siamo tutti segretamente avvolti dentro a delle sacche amniotiche collegate a qualche macchina! [ride] Ma l’idea di fondo, che pensiamo di avere libero arbitrio, mentre in realtà… le nostre vite sono predeterminate da governo, società, pressioni familiari — penso che queste domande siano ancora molto attuali.

Quindi ritiene che i film di fantascienza e fantasy a cui hai lavorato parlino al presente, che non siano solo pura evasione

Sì, assolutamente. Matrix è probabilmente un’eccezione, però. Mi sarebbe difficile trovare un tema o un’idea attuale in altri miei progetti fantasy.

Ricollegandoci a questo — parlando di Matrix o Star Wars — l’alta tecnologia è stata spesso al centro dei tuoi film. C’è mai stato un momento, su un set ipertecnologico, in cui ti sei sentita più umana proprio grazie all’ambiente intorno? 

Oddio, è una domanda davvero difficile … Non credo di essermi mai sentita “non umana” su un set. Non sono quel tipo di attrice… non sono Daniel Day-Lewis. Non sono una che dimentica di essere un’attrice. Certo, cerchi di lasciare te stessa fuori dalla porta quando inizia una scena, ma non sono mai scomparsa così tanto in un ruolo da perdere completamente la consapevolezza che tutto è finto. E forse questo fa di me un’attrice peggiore, non so … Sono piuttosto pratica, faccio fatica a prendermi troppo sul serio. E penso che quel tipo di recitazione richieda proprio di prendersi molto sul serio. Prendo il lavoro molto sul serio, ma sono quella che scherza sempre tra una ripresa e l’altra. Non so … Poi guardi Daniel Day-Lewis e pensi: ‘Forse dovremmo fare tutti così’.

Hai lavorato nei franchise di Star Wars e Marvel con Iron Fist.  Ti manca solo un live-action di un classico Disney ora! 

Sono cresciuta con i film animati originali, e sono classici assoluti. È davvero dura competere con quelli. E si trovano in una posizione complicata per i live-action: cosa fai? Fai un remake identico, scena per scena? Allora tanto vale guardare l’originale. Non stai aggiungendo niente. Penso che Cenerentola di Kenneth Branagh fosse davvero ben fatto. È rimasto fedele all’originale, ma ha anche aggiunto nuove scene, nuove idee, che l’hanno reso più attuale. Mi è piaciuto che ci abbia fatto empatizzare con la protagonista. Davvero un bel lavoro. Però… dipende proprio dal singolo film.

E ti interesserebbe prendere parte a un live-action della lunga lista di quelli in arrivo?

Non saprei proprio come poterci entrare. Non so quale progetto non sia stato ancora realizzato che possa avere un ruolo per me. Cosa manca? Hanno fatto La Bella Addormentata, Cenerentola, La Sirenetta, Il Re Leone, Biancaneve… cos’altro? Ah, i sequel. Penso che il prossimo sarà Rapunzel, ma non ci sarebbe un ruolo per me lì. Aladdin 2? Useranno lo stesso cast del primo. Non troverei posto, non sono adatta. Mi piacerebbe farne parte. Hanno fatto anche Mulan … Non so, mi piacerebbe tantissimo, ma non penso ci siano ruoli per me.

Immagino che tu non possa dire nulla su un eventuale prossimo progetto Marvel in cui potresti essere coinvolta…

Magari potessi dire qualcosa. Ma non ho nulla da dire. Ovviamente la Marvel ha i suoi piani per la Fase 1, Fase 2, Fase 3. E come proseguiranno dipende totalmente dal pubblico. Davvero. Dipende se la gente guarderà Daredevil, la nuova serie. Se il fandom si mobilita, come sembra stia facendo, e se c’è abbastanza risonanza, credo che inizieranno a ripescare altri personaggi dal canone già visto e a reintrodurli. Non so come Iron Fist si inserirebbe in tutto ciò. Non so se… noi eravamo l’ultima delle quattro serie Netflix, quindi penso che tutti gli altri dovrebbero avere un grande successo perché decidano di riportare indietro uno di noi.

Stai ancora seguendo l’evoluzione di Daredevil?

Sì, ero già fan prima, quindi ci sarò sempre, lo guarderò e lo supporterò sempre. Ovviamente sono amica di Charlie Cox, ci siamo sentiti proprio l’altro giorno, stiamo cercando di lavorare insieme a un altro progetto. Sì, lo supporterò sempre.

Il video dell’intervista a Jessica Henwick:

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Published by
Alessandro Gamma