Titolo originale: Return to Silent Hill . Budget: $40,000,000. Regista: Christophe Gans.
Intervista a Christophe Gans su Return to Silent Hill: “Un film completamente diverso da quello del 2006”
13/11/2024 news di Alessandro Gamma
Il regista francese ci ha parlato di quello che dobbiamo aspettarci
Al Festival di Sitges 2024 abbiamo avuto modo di sederci per una lunga chiacchierata col regista e sceneggiatore francese Christophe Gans, approfittandone per chiedergli qualcosa in più su Return to Silent Hill, sequel – più o meno – del suo amatissimo Silent Hill del 2006 pronto ad arrivare nei cinema nel corso del 2025.
Da poco è arrivato online il primo teaser trailer di Return to Silent Hill, e alcuni online lo hanno criticato perché sembra fin troppo rispettoso del gioco, quasi fosse un fan film …
Personalmente, credo sia un complimento: se qualcuno vuole fare meglio, che ci provi pure! Rimanere fedeli a un’opera non è mai una cosa negativa.
Guardando il mio primo Silent Hill a distanza di vent’anni, penso che sia ancora un film valido, ma è ovvio che il nuovo progetto sarà diverso. Questo perché si basa su un’altra fonte: il secondo videogioco della serie, Silent Hill 2. Molti fan hanno discusso nei forum su come Silent Hill 2, uscito per PS2, si differenzi molto dal primo capitolo.
Nel primo gioco, Silent Hill è una dimensione reale, simile a Ai confini della realtà, in cui la protagonista si ritrova intrappolata e cerca disperatamente di fuggire. Nel secondo gioco, invece, il protagonista è intrappolato nella propria mente, in un mondo di allucinazioni e proiezioni mentali. È una visione completamente diversa.
Per me è stato interessante adattare il secondo gioco proprio perché mi ha permesso di esplorare un nuovo tema e di creare un film completamente diverso dal primo. Nel primo film, il protagonista viveva un’avventura horror; nel secondo, invece, la storia si svolge nella mente di un uomo tormentato.
Questo mi ha dato l’opportunità di avvicinarmi al genere del thriller psicologico, alla L’inquilino del terzo piano di Roman Polanski. Ovviamente, nel rispetto del videogioco, ci saranno personaggi come Pyramid Head e creature iconiche come l’Abstract Daddy o il Bedman.
Tuttavia, avranno un significato diverso rispetto al primo film. Ricordo che alcuni fan erano confusi dalla presenza di Pyramid Head nel primo film, poiché nel gioco questo personaggio è una manifestazione della mente del protagonista di Silent Hill 2. Con Akira Yamaoka abbiamo discusso a lungo sulla sua presenza, ma alla fine decidemmo che era possibile includerlo, anche se sapevamo che non tutti i fan sarebbero stati d’accordo.
Nel nuovo film, tuttavia, vedranno Pyramid Head in un contesto che rispetta pienamente la sua origine. È interessante esplorare questa continuità tematica e vedere come ogni elemento acquisti un nuovo significato. Penso che i fan apprezzeranno il cambio di prospettiva e il modo in cui alcuni elementi vengono reinterpretati con una nuova simbologia.
Non sarà necessario quindi rivedere il primo film prima di andare al cinema per Return to Silent Hill?
In realtà, dipende da cosa ci si aspetta. Sono due film diversi che condividono solo alcuni temi e atmosfere. Silent Hill è una saga che può essere interpretata in molti modi: talvolta esplora il tempo, altre volte lo spazio, e altre ancora si concentra sulle percezioni dei personaggi. Credo che la grande forza di Silent Hill sia proprio la sua flessibilità, la capacità di adattarsi a diverse interpretazioni.
In attesa di capire quando potremo vederlo, di seguito trovate il dietro le quinte di Return to Silent Hill:
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