Home » Cinema » Sci-Fi & Fantasy » Brian Henson su Labyrinth: “Consigliai Bowie; Michael Jackson inadeguato”

Titolo originale: Labyrinth , uscita: 27-06-1986. Budget: $25,000,000. Regista: Jim Henson.

Brian Henson su Labyrinth: “Consigliai Bowie; Michael Jackson inadeguato”

17/09/2021 news di Redazione Il Cineocchio

Il figlio del regista del classico del 1986 ricorda che venne interpellato in merito all'importante decisione di casting

David Bowie in Labyrinth (1986)

Il casting di David Bowie nel film fantasy del 1986 Labyrinth – Dove tutto è possibile (il nostro approfondimento) è stato decisamente ispirato, rendendolo uno dei personaggi più iconici degli anni ’80. Eppure, prima di lui, Jim Henson aveva valutato anche altri illustri cantanti cui potenzialmente affidare il ruolo del Re dei Goblin, Jareth, tra i quali spiccano i nomi di Michael Jackson e Sting. Nell’indecisione, il regista chiese ai suoi figli di aiutarlo a capire chi avrebbe dovuto scegliere.

Durante una recente intervista, il figlio di Henson, Brian Henson, ha rivelato a tal proposito:

Non posso parlare per i miei fratelli, ma posso dire che io ricordo vagamente che si fece il nome Sting. Ricordo sicuramente Michael Jackson e David Bowie. Ero appena stato all’università per il primo anno e posso dirvi che passavo da un locale notturno all’altro, e che Michael Jackson e David Bowie erano sicuramente i due più grandi nomi della mia generazione.

labyrinthQuindi quando mi chiese un parere in merito, mi sbilanciai su David Bowie. Mi pareva che Bowie avesse un’aria stravagante e allo stesso tempo una certa freddezza che avrebbero funzionato molto bene per mio padre, mentre Michael Jackson possedeva un perfezionismo nel suo lavoro che sarebbe stato duro da gestire.

Brian Henson ha poi continuato, spiegando perché Michael Jackson sarebbe stato sbagliato per la parte e perché disse a suo padre di scegliere David Bowie:

Credo che sarebbe stato difficile per Michael essere Michael in Labyrinth. Avrebbe dovuto ‘compromettere’ la sua perfezione, e così non sarebbe più stato Michael, mentre David era sempre imprevedibile. Ricordo che andai con mio padre a vedere David Bowie in una versione teatrale di The Elephant Man, e che gli dissi: ‘Dio, questo qui è un artista così insolito!‘. Tutto quello che ricordo è che quando me lo domandò, gli risposi: ‘Penso sia meglio David Bowie’.

La figlia di Jim, Cheryl Henson, che gestisce la Jim Henson Foundation, ha condiviso invece i suoi ricordi di David Bowie sul set di Labyrinth – Dove tutto è possibile:

David Bowie era una superstar anche quando era sul set. Fece del suo meglio per relazionarsi con tutti, e per essere super amichevole e assicurarsi che tutti si sentissero a proprio agio e tranquilli a parlare con lui, ma era comunque una superstar e tutti noi lo sapevamo. Era super famoso già allora ed eravamo in soggezione nei suoi confronti.

Va ricordato che nello stesso anno di Labyrinth – Dove tutto è possibile, Michael Jackson recitò nel fanta-musical Captain EO della Disney, diretto da Francis Ford Coppola e scritto da George Lucas.

Di seguito una scena di Labyrinth – Dove tutto è possibile:

Fonte: CB

Star Wars L’attacco dei cloni yoda
Sci-Fi & Fantasy

Ahmed Best e l’origine del duello tra Yoda e Dooku in L’attacco dei cloni

di Stella Delmattino

Svelato un retroscena curioso su una delle scene più bizzarre della saga

in the lost lands film milla
Sci-Fi & Fantasy

In the Lost Lands: la recensione del film fanta-dark di Paul W.S. Anderson

di Gioia Majuna

Milla Jovovich e Dave Bautista sono al centro di un delirio post-apocalittico tra heavy metal, steampunk e lupi mannari tratto liberamente da George R.R. Martin

archie renaux romulus
Sci-Fi & Fantasy

Intervista ad Archie Renaux su Alien: Romulus, tra Xenomorfi, legacy e Ripley

di Alessandro Gamma

Abbiamo fatto quattro chiacchiere col protagonista del film di Fede Alvarez

Elijah Wood frodo film