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Voto: 5/10 Titolo originale: Trigger Warning , uscita: 20-06-2024. Regista: Mouly Surya.

Trigger Warning: la recensione del film d’azione di Mouly Surya (su Netflix)

22/06/2024 recensione film di Gioia Majuna

Jessica Alba e Anthony Michael Hall sono al centro del solito prodotto fatto con lo stampino, confezionato dignitosamente ma privo della minima verve

Netflix si è ritagliata da tempo una nicchia nei film d’azione ‘al femminile’, con star del calibro di Charlize Theron in The Old Guard, Mary Elizabeth Winstead in Kate, Jennifer Lopez in The Mother e Gal Gadot in Heart of Stone. A questa folta schiera si aggiunge ora Jessica Alba con la sua ultima fatica, Trigger Warning.

Il film, che è stato pubblicizzato come una versione femminile di Rambo John Wick (un paragone che crea ovviamente enormi aspettative per quanto riguarda le sequenze d’azione e l’intreccio), segna il ritorno dell’attrice sul grande schermo dopo una pausa lunga ben cinque anni, quando fu protagonista del crime thriller Killers Anonymous.

Parker Calvo (Alba) è una militare delle Forze Speciali che torna nella sua città natale, Swann County, dopo la morte del padre in un incidente. Rilevando il bar del defunto genitore, la donna inizia piano pinao a scoprire la verità dietro la sua scomparsa, che la porta a confrontarsi con il suo ex fidanzato, diventato nel frattempo sceriffo, Jesse (interpretato da Mark Webber) e con il padre politico corrotto di lui, il senatore Ezekiel Swann (Anthony Michael Hall).

Trigger Warning (2024) film posterIl viaggio di Parker è – naturalmente – irto di ostacoli, poiché deve affrontare il fratello criminale di Jesse, Elvis (Jake Weary), e la sua banda. Per cercare di fare giustizia, dovrà quindi ricorrere al suo addestramento nelle Forze Speciali, arruolando nella nuova missione il suo compagno di operazioni segrete e hacker Spider (Tone Bell), e lo spacciatore di erba locale Mike (Gabriel Basso).

La 44enne Jessica Alba, nota per i suoi ruoli fisicamente impegnativi nei primi anni 2000 come la serie Dark Angel e il cinecomic The Fantastic 4, torna quindi alle origini con Trigger Warning, offrendo una performance rafforzata dall’addestramento ricevuto da 87eleven, il noto team di stuntmen dietro a neo-classici come John Wick e Atomica Bionda.

Diretto dalla regista indonesiana Mouly Surya, nota soprattutto per il neo-western Marlina – Omicida in Quattro Atti del 2017, Trigger Warning punta forte sula fisicità di Jessica Alba in diverse intense scene di combattimento, che spaziano dall’abbattimento di un terrorista nel deserto siriano alla lotta contro alcuni brutti ceffi in un negozio di ferramenta.

La regia si fa apprezzare per la sua chiarezza, evitando il montaggio spesso caotico tipico dei film action contemporanei. Questo approccio garantisce che le sequenze più concitate siano facili da seguire, anche in condizioni di scarsa illuminazione.

Tuttavia, nonostante la perizia dietro alla mdp, manca quel dinamismo necessario per elevare il risultato a un livello superiore di eccitazione e ciò è particolarmente evidente nel terzo atto del film, ambientato in un tunnel minerario, che risulta fortemente deludente.

Nonostante l’apprezzabile performance da ‘action girl’ di Jessica Alba, la sua interpretazione di Parker Calvo è invece piuttosto piatta nei momenti più tranquilli di Trigger Warning. Il suo personaggio fatica infatti a trasmettere profondità ed emozioni, sia che si tratti di elaborare il lutto per la morte del padre, sia che si tratti di riflettere sul suo passato o di svelare il mistero che si cela dietro il mistero centrale.

La trama e lo sviluppo sono deludentemente generici, un difetto che il team di sceneggiatori composto da John Brancato, Josh Olson e Halley Wegryn Gross non è riuscito a sbrigliare.

Trigger Warning (2024) film jessica albaMouly Surya, che aveva dimostrato di avere un certo stile distintivo, con Trigger Warning realizza un debutto hollywoodiano funzionale ma tutt’altro che ispirato.

La sua personalità è evidentemente rimasta tutta nella natia Indonesia, e il risultato è così un’opera che manca dell’estro creativo del suo precedente lungometraggio (negli ultimi sette anni si era dedicata ai corti).

Questo, purtroppo, fa eco alle esperienze di altri acclamati registi asiatici che hanno faticato negli USA, come Ringo Lam con Maximum Risk (1996) e Kim Ji-Woon con The Last Stand – L’ultima sfida (2013).

Nel cast di supporto spicca il 56enne Anthony Michael Hall, visto ultimamente nell’horror Halloween Kills, che non riesce a lasciare un’impressione duratura nei panni dell’antagonista, il senatore Ezekiel Swann, limitandosi al solito cattivo stereotipato con poca profondità o anche solo minacciosità.

Insomma, Trigger Warning è l’ennesima aggiunta modesta al filone di action ‘in rosa’ offerto agli abbonati con ostinazione da Netflix. Vediamo a chi toccherà il prossimo.

Di seguito – sulle note di Natural Blues di Moby – trovate il trailer doppiato in italiano di Trigger Warning, a catalogo dal 21 giugno: